a) Potenziamento di matematica

Per incentivare la diffusione della cultura matematica e per insegnare ai ragazzi a mettersi “in gioco” il nostro Istituto ritiene di continuare ad aderire, come gli anni precedenti, alle iniziative del Centro Pristem dell’Università Bocconi. La due manifestazioni previste sono: i “Giochi d’autunno”, gara che ha luogo all’interno dell’Istituto ed il “Campionato internazionale di Giochi matematici”, gara articolata in semifinali, finale nazionale e finalissima internazionale

b) Quotidiano in classe

L’Istituto aderisce all’iniziativa, promossa da una delle principali testate giornalistiche nazionali, per la diffusione della lettura del quotidiano nell’edizione online presso il laboratorio scolastico di informatica.

Destinatari: classi II B e III A scuola secondaria di primo grado.

Gli obiettivi individuati preposti a questa attività sono :

–           imparare a confrontarsi su temi di attuali

–           favorire lo sviluppo del pensiero critico

–           promuovere iniziative che rendano anche il bambino partecipe della realtà circostante

–           conoscere diverse tipologie di scrittura.

L’iniziativa prevede :

v  analisi dei prerequisiti

v  lettura  individuale e collettiva del quotidiano

v  scrittura delle caratteristiche di  articoli di vario genere e taglio

v  stesura, a discrezione del docente, del  giornalino di classe 

II MEDIA

1.    lettura individuale del giornale

2.    individuazione delle caratteristiche delle diverse tipologie di articoli

3.    individuazione della struttura di un’intervista

4.    stesura di articoli utilizzando strutture note

5.    pubblicazione online secondo le modalità previste dal progetto “Repubblic@scuola”, utilizzando i mezzi informatici messi a disposizione dalla scuola

c) Potenziamento sport

Allo sport scolastico è affidato il compito di sviluppare una nuova cultura sportiva e di contribuire ad aumentare il senso civico degli studenti, migliorare l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione, e, non da ultimo, ridurre le distanze che ancora esisto nono tra lo sport maschile e lo sport femminile.

§  Progetto “Tutti insieme nello sport” II Edizione

Per consentire ad ogni giovane di affrontare queste situazioni è necessario aiutarlo a vivere il proprio corpo con maggiore serenità e fiducia, a sapersi confrontare con gli altri per affrontare esperienze in comune e a saper essere squadra con spirito positivo.

La II Edizione vedrà l’inserimento degli alunni delle classi quinte della scuola primaria

Obiettivi:

– incoraggiare lo scambio di buone pratiche che lo sport può svolgere nei sistemi educativi, per creare un miglior equilibrio tra attività intellettuali e fisiche;

– migliorare l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione, contribuire ad aumentare il senso civico degli studenti, e, non da ultimo, ridurre le distanze che ancora esistono tra lo sport maschile e lo sport femminile;

– sviluppare la capacità di vivere correttamente la vittoria ed elaborare la sconfitta in funzione di un miglioramento personale.

Organizzazione: nei mesi di marzo e aprile, durante l’ora di Scienze Motorie, gli alunni si confronteranno con i propri compagni di classe in gare e mini tornei. Nella finale, che si terrà a fine maggio, parteciperanno tutti gli alunni secondo i punteggi ottenuti durante gli incontri di interclasse.

I ragazzi saranno coinvolti nell’organizzazione come giudici e arbitri allo scopo di permettere loro di trovare un proprio ruolo anche in contesti diversi da quello di atleta. Progetteranno inoltre scenografie/decorazioni funzionali all’evento sportivo e inventeranno il logo della manifestazione.

d) L’informatica

La Scuola è dotata di una soddisfacente strumentazione informatica.

Il laboratorio comprende 14 computer in rete e un video proiettore.

Gli alunni prendono parte ad esercitazioni finalizzate all’apprendimento dei programmi di Office e di software didattici che integrano le tradizionali lezioni frontali, infine mettono a frutto le abilità acquisite producendo testi e ipertesti che documentano le attività più significative svolte durante l’anno. 

e) La Scuola all’Opera

Per sfatare il mito che il teatro musicale sia noioso e “da grandi”, il teatro dell’Opera di Roma propone La scuola all’opera, progetto in cui bambini e ragazzi possono sperimentare tutta la magia dell’opera imparando a conoscere trame, storie, costumi delle opere del grande repertorio, ma soprattutto viverle da protagonisti, cantandone alcuni brani e realizzando durante tutto l’anno scolastico elementi identificativi di costume e attrezzeria.

Studenti e docenti partecipano agli incontri in teatro e a scuola che li preparano allo spettacolo finale, dove l’opera che hanno imparato a conoscere e amare viene messa in scena in una versione speciale per i giovani spettatori.

La Scuola all’opera è stato realizzato nei passati anni scolastici grazie al sostegno del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche educative scolastiche della famiglia e delle gioventù e dalla Regione Lazio ed ha ottenuto il Patrocinio dell’Unesco- Commissione Nazionale Italiana.

 

Il titolo individuato per l’anno scolastico 2010/2011 è “L’elisir d’amore”  di Gaetano Donizetti.

I seminari e i laboratori si svolgono sulla base dei supporti didattici realizzati per il corso da Nunzia Nigro:

– un libro dedicato a L’elisir d’amore, con annesso un cd didattico, con un percorso musicale sui vari brani che verranno affrontati.

Il progetto La Scuola all’Opera si sviluppa in tre fasi:

– tre workshop dedicati ai soli docenti

– laboratori condotti in orario scolastico dai docenti e da esperti del Teatro nella scuola. Durante i laboratori le classi vengono coinvolte nel “gioco dell’opera” con esercitazioni di canto e azione drammaturgica, nonché nella realizzazione di elementi scenografici e di costumi se specificatamente richiesto dal progetto

– un laboratorio operistico che riunisce i bambini, i ragazzi e gli insegnanti di tutte le scuole aderenti al progetto, durante il quale verrà messa in scena (in una versione adattata e ridotta al progetto) una rappresentazione de L’elisir d’amore presso il Teatro Nazionale.

 

 

Modalità di partecipazione e costi

La quota di partecipazione ed adesione al progetto è di 15 euro comprensiva di: testo come supporto didattico, cd audio dell’opera presa in analisi, due laboratori da tenersi a scuola condotti da un cantante, uno spettacolo-laboratorio operistico finale che si svolgerà presso il Teatro Nazionale.

La quota non comprende:

– strumenti e materiali idonei alla realizzazione dei manufatti richiesti dall’associazione organizzatrice (da stabilire in itinere e secondo le direttive specifiche che gli organizzatori comunicheranno ai docenti durante i workshop);

– il trasporto presso i teatro delle classi che aderiranno all’iniziativa pertanto, alla quota di 18 o 15 euro, dovrà essere considerata una quota aggiuntiva da stabilire in

– itinere e che permetta l’effettivo svolgimento del laboratorio.

 

Motivazioni/obiettivi

·      Prosecuzione di analoga esperienza di laboratorio degli scorsi  anni (Il barbiere di Siviglia, La Traviata) per gli alunni di classe prima, seconda e terza;

·      Sviluppo dei codici comunicativo-espressivi;

·      Collaborazione tra alunni di classi diverse;

·      Alto grado di soddisfazione degli alunni per questo genere di laboratorio;

·      Possibilità di supporto dei genitori nella realizzazione dei costumi e nell’ascolto e interpretazione del canto.

In didattica, con il termine Laboratorio si indica qualsiasi attività intenzionale e programmata al fine di raggiungere un risultato definitivo e concreto attraverso una serie di procedure, di strategie e di attività specifiche con le quali gli alunni e le alunne si trovano a ragionare e a confrontarsi su compiti reali; il Laboratorio si offre loro come opportunità formativa per “dar senso” a ciò che stanno facendo in quanto sperimentano concretamente le possibilità applicative in un contesto reale.

Il Laboratorio è lo “spazio”, fisico, temporale e didattico in cui si apprende osservando, facendo esperienza e manipolando sostanze, apparecchiatura, documenti, testi, musiche, immagini. E’ormai stata riconosciuta l’inefficacia di uno studio condotto esclusivamente su libri-manuali o con lezioni frontali e non bisogna dimenticare che la persona non è solo mente, ma anche mani ed esperienza concreta, per cui la formazione passa attraverso l’uso di tutti i sensi.

La valenza formativa della didattica laboratoriale sta proprio nel fatto che gli alunni “agiscono” in prima persona, in quanto attori del processo di apprendimento in quanto:

·           il lavoro di laboratorio permette di sostituire una struttura organizzativa rigida centrata sull’insegnamento, con articolazioni flessibili ed interventi mirati su soggetti che apprendono;

·           l’attività laboratoriale impegna il docente nella ricerca di strategie didattiche efficaci volte all’apprendimento  sperimentando nuove relazioni concretamente educative;

·           la progettualità, tipica del laboratorio, introduce un apprendimento più attivo, dove abilità e conoscenze vengono trasformate dall’alunno in competenze;

·           si possono organizzare percorsi educativi e didattici personalizzati per lo sviluppo integrale della persona.

Poiché il laboratorio è una strategia d’insegnamento in condizioni didattiche non “tradizionali”, nonché un modo attivo di insegnare-apprendere favorisce:

·        la rottura di schemi legati alle consuetudini didattiche relazionali;

·        la costruzione autonoma e significativa di conoscenze;

·        la presa in carico effettiva di responsabilità cognitive e operative da parte     dell’alunno;

·        la costruzione di un sapere multidimensionale.

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